Legale, bonifica i terreni e blocca lo stress: Enecta lancia la cannabis “industriale”

Rassegna Stampa 24 Ottobre 2018 – Fonte:

https://www.repubblica.it/green-and-blue/2018/10/24/news/legale_bonifica_i_terreni_e_blocca_lo_stress_enecta_lancia_la_cannabis_industriale_-267470484/

Legale, bonifica i terreni e blocca lo stress: Enecta lancia la cannabis “industriale”

Guai a fare confusione. C’è la canapa indiana che diventa marijuana, e c’è la canapa industriale, dal bassissimo contenuto stupefacente, di cui dal 2016 in Italia è stata disciplinata la coltivazione. E siccome è straordinaria per bonificare terreni contaminati, e ricercata anche per usi alimentari, tessili, in bioedilizia e nella produzione di farmaci, ecco un boom in ettari coltivati

Canapicoltura, ultima frontiera di un’agricoltura diversa. La canapa è una coltivazione antica che in Italia, specie tra Veneto e Emilia-Romagna, ha una lunga storia, bruscamente interrotta nel dopoguerra quando le convenzioni internazionali hanno messo al bando le piante dagli effetti psicotropi.

Ma guai a fare confusione. Esiste la canapa indiana che diventa marijuana; e poi c’è la canapa industriale, o sativa, dal bassissimo contenuto stupefacente (sotto lo 0,2% di componente attivo) di cui dal 2016 in Italia è stata disciplinata la coltivazione. E siccome è un prodotto eccezionale, straordinaria ad esempio per bonificare terreni contaminati da metalli pesanti, ma ricercata anche per usi alimentari, tessili, in bioedilizia, e anche nella produzione di farmaci, ecco che di mese in mese si registra un boom in ettari coltivati.

Per capire come coltivarla operano istituti di ricerca del ministero dell’Agricoltura cvome il Crea-Ci di Rovigo: «Il nostro impegno è sviluppare conoscenze in campo agroindustriale, e trasferirle», afferma il direttore Nicola Pecchioni. «Abbiamo maturato un rilevante know-how sulle varietà della pianta di cannabis e sulle tecniche agronomiche per i suoi molti usi, ma molto può ancora essere sviluppato – continua Giampaolo Grassi, primo ricercatore della sede di Rovigo – Oltre i pregiudizi va finalmente riconosciuto il valore economico di questa coltura».

Per intendersi: un ettaro coltivato a canapa industriale per estrazione può rendere sei volte un ettaro coltivato a grano. E a lanciarsi sul business c’è una società tricolore, Enecta, che fino a un paio di anni fa operava in Olanda, ma ora ha in Italia Green Valley,azienda agricola pronta a fare da capofila dell’intera filiera. La società è specializzata nell’estrazione dei principi attivi, in particolare del CBD, il cannabidiolo.

«Le potenzialità della pianta di cannabis e dei suoi componenti vanno ben oltre quanto comunemente conosciuto. Per questo, abbiamo investito già 150mila euro in ricerca agronomica e medica, e sui metodi di analisi dei cannabinoidi, in collaborazione con istituti di ricerca e università italiane», racconta Jacopo Paolini, Ceo di Enecta. Il cannabidiolo, non solo non ha effetti psicoattivi, ma sta mostrando rilevanti qualità come ansiolitico, antinfiammatorio, antiossidante. Negli Stati Uniti è stato autorizzato come antiepilettico un farmaco a base di CBD. E in questo campo Enecta ha fatto una donazione all’Università di Genova – ospedale Gaslini.