BOIA CHI ROLLA – GRAMELLINI SBERTUCCIA FRANCESCO LOLLOBRIGIDA DOPO L’ULTIMA GAFFE SULLA CANNABIS LIGHT

Rassegna Stampa: 5 GIU 2024Dago Spia con Estratto dell’articolo di Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”Fonte: https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/boia-chi-rolla-ndash-gramellini-sbertuccia-francesco-lollobrigida-dopo-397297.htm

BOIA CHI ROLLA – GRAMELLINI SBERTUCCIA FRANCESCO LOLLOBRIGIDA DOPO L’ULTIMA GAFFE SULLA CANNABIS LIGHT (“SE TE DEVI FA ’NA CANNA, FATTELA BENE!”): “OGNI GOVERNO HA AVUTO UN MINISTRO CON DELEGA AL BUONUMORE, E IL PENSIERO CORRE GRATO A TONINELLI. ANCHE SANGIULIANO ERA PARTITO FORTE, POI SI È UN PO’ PERSO IN UN OCEANO DI GRAVITAS. INVECE LOLLOBRIGIDA È SEMPRE SUL PEZZO. IL ‘LOLLO HIPPY’ MANCAVA ALLA COLLEZIONE. LO METTO ACCANTO AL LOLLO VIAGGIATORE CHE FERMA I TRENI E…”

Lollobrigida: “Cannabis light no. Se ti devi fa ‘na canna, fattela bene” — Il Grande Flagello (@grande_flagello) June 3, 2024


Estratto dell’articolo di Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA MEME SULLA CANNABIS LIGHT 8

Giuseppe Ferrante de L’aria che tira si aggira in piazza tra i fratelli d’Italia, chiedendo loro che cosa pensino della cannabis light. Quelli mangiano la foglia, è il caso di dirlo, e alla vigilia delle elezioni si rifugiano in risposte laterali, altrimenti poi chi la sente Giorgia detta Giorgia? Finché il microfono arriva a lui. Il mio idolo.

Quando mi ritrovo a corto di idee, cioè quasi sempre, digito il suo cognome su Google — «Lollobrigida» — sperando che mi illumini con qualche «lollata». E non mi delude, mai. Neanche stavolta: «Light no», afferma l’esponente del partito proibizionista. «Se te devi fa ’na canna, fattela bene!». […]

Ogni governo ne ha avuto uno con delega al buonumore, e il pensiero corre grato a Toninelli. Anche Sangiuliano era partito forte, poi si è un po’ perso in un oceano di gravitas. Invece Lollobrigida è il Sinner delle figuracce: sempre sul pezzo, le prende tutte.

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA MEME SULLA CANNABIS LIGHT

Il Lollo hippy mancava ancora alla collezione. Non vedo l’ora di metterlo accanto al Lollo bucolico che parla con le mucche, al Lollo viaggiatore che ferma i treni a comando e al Lollo pacifista che ferma addirittura le guerre, semplicemente invitandole a cena. Tutti a chiedersi perché la Meloni abbia portato suo cognato al governo, quando è così evidente: per rassicurare le cancellerie e i mercati, anche quelli rionali. […]

Cannabis, la gaffe di Lollobrigida: “Light no, se te la devi fa’ ‘na canna fattela bene!”

Rassegna Stampa: del 03/06/2024 VIDEO LA7 – L’ARIA CHE TIRA – Fonte: https://www.repubblica.it/politica/2024/06/03/video/cannabis_light_lollobrigida-423156510/?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1

VIDEO LA7 – L’ARIA CHE TIRA

Prima la dichiarazione istituzionale, poi quella personale. “Non punto a trasformare i nostri campi di grano, le nostre coltivazioni, in campi di cannabis light, anzi. Penso che possiamo sopravvivere anche senza”, afferma Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del governo Meloni. Ma quando il giornalista Giuseppe Ferrante de La7 gli chiede provocatoriamente: “Le è mai venuta voglia di provarla? Io ce l’ho qui”, Lollobrigida risponde in romanesco: “No, light no. Se te la devi fa’ ‘na canna, fattela bene no?”.


Ecco il Link Originale della 7

https://www.la7.it/laria-che-tira/video/fratelli-ditalia-ma-non-figli-dei-fiori-francesco-lollobrigida-light-no-se-te-la-devi-fa-na-canna-03-06-2024-545735


La domanda sorge spontanea, ma si possano rilasciare simili dichiarazioni da persone del governo, ministri e gente che decide norme per il paese? Siamo oltre la vergogna.

Si parla di tentare di chiudere 1500 aziende produttrici di Cannabis Light e l’indotto produttivo fino ai negozi di rivendita che impiegano fra le 25.000/30.000 persone, che pagano tasse al governo.

Magari prima di dire “Non punto a trasformare i nostri campi di grano, le nostre coltivazioni, in campi di cannabis light, anzi. Penso che possiamo sopravvivere anche senza”, bisognerebbe informarsi che nessun campo di grano è stato sostituito dalla Cannabis Light.

Piuttosto molti terreni lasciati incolti da nonni e padri sono stati recuperati e riutilizzati dai giovani reintroducendo una coltivazione che era diffusissima negli anni ’30 e questo non ha fatto dei nostri avi dei tossicodipendenti.